Bocche cucite per buona parte della maggioranza dopo la decisione shock del sindaco Maurizio Lucci di rassegnare le proprie dimissioni a seguito della bocciatura in Consiglio Comunale della centrale unica di committenza. Il primo cittadino ha ancora venti giorni di tempo per ripensarci, anche perché non è detto che il commissariamento di Sabaudia (il secondo in quattro anni) sia breve: si rischia di non riuscire ad andare alle urne a giugno. Al momento, però, di certo c’è solo una cosa: Lucci si è dimesso. Dal primo cittadino poche dichiarazioni a caldo, anzi, quasi un silenzio stampa. «È un reset generale. Se ci sono i presupposti andrò avanti, di sicuro avrò anche io le mie responsabilità.

(Articolo completo su Latina Oggi dell'11 Febbraio 2016)

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