Senza mezzi termini l’associazione “Cambia Sabaudia” parla di «disastro amministrativo» e nell’analisi politica non salva sostanzialmente nessuno, fatta eccezione per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e i consiglieri comunali Giada Gervasi, Amedeo Bianchi e Marcello Pastore. «Dopo quasi tre anni di amministrazione del sindaco Lucci, - scrivono in una nota - constatiamo con somma sorpresa che l’ex sindaco Schintu, l’ex vicesindaco Secci e l’ex assessore all’Urbanistica Mignacca non hanno fatto dichiarazioni pubbliche circa il disastro amministrativo in atto. Cosa ancora più grave - aggiungono - è che l’opposizione a Sabaudia sembra essere fatta esclusivamente dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia». Poi, nella nota firmata dal generale Aldo Piccotti, presidente dell’associazione, puntano nuovamente il dito contro la minoranza. «Infatti, un’opposizione coesa, combattiva e coerente ha un ruolo fondamentale per creare un’alternativa valida per la gestione della città, arrivando anche a chiedere - scrivono - le dimissioni del sindaco Lucci, mettendo in atto tutti i mezzi politici e legali per sfiduciarlo»