Nessuna irregolarità nel concorso per vigili urbani indetto dal Comune di Sabaudia sei anni fa. A sentenziarlo sono stati i giudici del Consiglio di Stato, che hanno respinto il ricorso d’appello promosso da un militare volontario congedato senza demerito che aveva impugnato la graduatoria del 19 marzo 2012. Secondo la tesi del ricorrente, infatti, il Comune di Sabaudia non avrebbe riservato il 30% dei posti in favore dei militari delle Forze Armate. Come spiegano i giudici del Consiglio di Stato, quinta sezione, la norma originaria non prevedeva una percentuale ben precisa per quanto concerne la Polizia Locale e, inoltre, la norma successiva, cioè quella che ha introdotto la riserva anche per l’accesso nei corpi di polizia municipale, ha fissato una percentuale del 20%, la cui applicazione ai posti a concorso – erano 4, ndr – sarebbe inferiore all’unità, poiché pari precisamente a 0,8. Respinta anche la questione di legittimità costituzionale per la presunta disparità di trattamento rispetto agli altri corpi di polizia, mentre le spese di giudizio sono state compensate tra le parti.