Un’agonia andata avanti cinque mesi, che per certi versi ha paralizzato l’attività amministrativa (e non solo) della città di Sabaudia, alla quale l’assise civica stasera metterà la parola fine decretando il secondo commissariamento in circa tre anni. Oltre a questo, il Consiglio comunale di questa sera servirà anche e soprattutto a fare chiarezza sulle cause che hanno mandato in frantumi la maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni del 2013. Fino ad oggi, infatti, le motivazioni sono state piuttosto fumose. Si è parlato di «assenza totale di condivisione» nelle scelte operate dal sindaco e da quello che i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno definito il suo «cerchio magico». Poi è stata contestata la gestione della concessione dei parcheggi a pagamento e la costituzione della centrale unica di committenza; vicende per le quali FdI ha parlato di «pressappochismo e anacronismo» nella gestione della cosa pubblica. Dalla maggioranza, o quantomeno da quel che ne resta, nei giorni scorsi hanno però puntato il dito contro gli oramai ex colleghi e hanno parlato di questioni di “poltrone”, con la presunta richiesta di rottamazione di un assessore e di un consigliere comunale. Una situazione nebulosa su cui, soprattutto per i cittadini, il Consiglio comunale di questa sera dovrà fare chiarezza, con una seduta che viste le avvisaglie dei giorni scorsi si preannuncia piuttosto infiammata.

L'articolo completo nell'edizione di Latina Oggi del 4 maggio