La rivista âDi Piùâ non poteva riprodurre il racconto di Gabriel Garko, allâanagrafe Dario Oliviero, pubblicato ne âI Racconti di Sabaudiaâ, una raccolta che aveva come finalità la promozione e la celebrazione della località balneare. Lo ha ribadito la Suprema Corte di Cassazione, prima sezione civile, chiamata a pronunciarsi sul ricorso contro la sentenza dâAppello promosso da Garko stesso e sui controricorsi della società âCairo Editoreâ e di Sandro Meyer.
La pubblicazione contestata risale ormai a dodici anni fa. Garko convenne in giudizio la casa editrice e Sandro Meyer chiedendo il risarcimento dei danni per la «abusiva riproduzione» del suo racconto, dal titolo âRiflessioni notturneâ e pubblicato in modo autorizzato ne "I racconti di Sabaudia", e per la «illegittima invasione, anche mediante fotografie, della vita privata». Il tribunale di Milano in primo grado accolse la domanda quantificando il risarcimento in 30mila euro. In Appello, con sentenza del 16 aprile 2010, i giudici hanno rigettato la domanda risarcitoria in merito alla presunta lesione del diritto alla riservatezza, rideterminando lâammontare del danno risarcibile in 15mila euro. Nei giorni scorsi la pronuncia della Cassazione, che ha respinto sia il ricorso principale che quelli incidentali.Â
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