A Sabaudia il centrodestra potrebbe ricompattarsi per le amministrative della prossima primavera. Un polo attorno al quale potrebbero convergere il movimento Noi con Salvini, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che nella passata consiliatura fece parte della coalizione che portò all’elezione a sindaco di Maurizio Lucci salvo poi sfiduciarlo a maggio dopo che i rapporti si erano irrimediabilmente incrinati.
A chiarire i contorni di questo progetto del centrodestra è il coordinatore provinciale di Noi con Salvini Francesco Zicchieri. «Stiamo dialogando in modo propositivo - spiega in una nota - con le forze di centrodestra, vale a dire: Fratelli d’Italia e Forza Italia. Già da qualche tempo - aggiunge - abbiamo concertato un tavolo politico-amministrativo di confronto, idee e programmi per presentare al meglio una coalizione forte e coesa ai cittadini di Sabaudia, capace di un rilancio della città con una politica di confronto seria e rispettosa per realizzare un buon governo nell’unico interesse verso Sabaudia».
Al momento ancora nulla è stato deciso attorno al candidato. Anzi, la futura coalizione sta decidendo il metodo attraverso cui «scegliere tutti insieme una figura che possa rappresentare pienamente la coalizione». «Colgo l’occasione - conclude Zicchieri - per ringraziare Fratelli d’Italia, nostro solido alleato, e Forza Italia. Tutti insieme stiamo dimostrando come la politica del centrodestra possa essere ancora la scelta giusta per poter governare bene nell’interesse del territorio e delle città della provincia di Latina. Gli elettori hanno ancora voglia di un centrodestra forte unito libero e sicuro».
Il centrodestra, insomma, pare avere le idee abbastanza chiare, così come il gruppo di Cittadini al Lavoro - pronto da tempo al confronto elettorale - e il Partito Democratico. Anche l’associazione Cambia Sabaudia da mesi sta portando avanti il proprio lavoro politico, confrontandosi con le altre realtà presenti sul territorio. Tutto tace, invece, attorno all’ex maggioranza Lucci. L’incognita maggiore è quella del futuro candidato sindaco, dato che l’ex primo cittadino non potrà candidarsi a ricoprire tale incarico poiché già eletto per due mandati consecutivi.