I ricorsi presentati dai due imputati per una serie di rapine, tra cui quella del 2010 ai danni dell’ufficio postale di Borgo Vodice a Sabaudia, sono inammissibili. Questo quanto sentenziato dai giudici della seconda sezione penale della Cassazione, con le motivazioni che sono state depositate ieri. La questione processuale è stata incentrata soprattutto sull’attendibilità delle testimonianze rese da altri due componenti della cosiddetta “banda della motosega” - estranei a questa fase di giudizio -, per la modalità d’azione utilizzata per le rapine. I ricorrenti hanno messo in dubbio l’attendibilità di quei racconti, ma la Cassazione con la sentenza ha invece evidenziato come i giudici di merito di secondo grado abbiano sufficientemente dimostrato la validità delle dichiarazioni rese. Il ricorso è stato quindi respinto.


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