È una contesa che va avanti dal 2009 quella tra il Comune di Sabaudia e un dipendente che ha lamentato il mancato riconoscimento di mansioni superiori svolte per conto dell’ente. La vicenda, finita nelle aule di giustizia, è stata definita in primo grado con sentenza del 12 ottobre del giudice Gatani. Il Tribunale di Latina ha parzialmente accolto le istanze del lavoratore e ha condannato l’ente a pagare settemila euro di differenze retributive. Il periodo in cui il dipendente avrebbe svolto le mansioni superiori che gli sono state riconosciute in primo grado va dal 2001 al 2009, ma le pretese creditorie sono andate in parte prescritte e sono state infatti calcolate dal 2004. Con determina n. 157, il settore Avvocatura dell’ente ha provveduto a liquidare le somme, quantificate in diecimila euro poiché ai settemila sono da aggiungere le spese legali.