Lo scempio compiuto da ignoti sul lungomare di Sabaudia costerà 2.700 euro alle casse pubbliche. Il Comune, infatti, ha dovuto procedere alla bonifica dei luoghi. E dal momento che non è stato possibile individuare i responsabili le spese ricadono sulle casse pubbliche. La rimozione dei rifiuti in questione è quella relativa al cumulo di materiali inerti che è stato trovato quest’estate sul lungomare. In mezzo a quella spazzatura c’era anche del materiale contenente amianto. Un rifiuto speciale che, considerata la sua pericolosità, richiede una particolare modalità d’intervento per la rimozione. La polizia municipale ha avviato gli accertamenti del caso per provare a individuare i responsabili e sanzionarli, ma ciò non è stato possibile. Motivo per cui alla fine è dovuto intervenire direttamente il Comune affidando l’incarico di bonifica a una ditta specializzata e spendendo 2.700 euro.