Dopo il pasticcio delle soste blu il Comune di Sabaudia corre ai ripari. Anche per evitare di perdere parte degli incassi qualora il servizio dovesse partire in ritardo. Giovedì il responsabile del settore Finanze e Tributi ha infatti provveduto a convocare nuovamente la commissione di gara, che dovrà pronunciarsi sui requisiti della seconda classificata: la âSisâ. Società , questa, che ha presentato ricorso al Tar ottenendo lâannullamento dellâaggiudicazione in favore della âSi.Gi. Serviziâ. La sentenza è stata confermata anche dalla quinta sezione del Consiglio di Stato. Al Comune di Sabaudia, insomma, non resta che ottemperare a quanto deciso dai giudici amministrativi.
Il pasticcio risale al 2015 e la questione dei parcheggi a pagamento, appalto da dieci milioni di euro per 12 anni di affidamento, è diventata un caso politico. Soprattutto a ridosso della sfiducia nei confronti della maggioranza dellâallora sindaco Maurizio Lucci. Tra gli aspetti rilevanti, anche ai fini della nuova aggiudicazione, la modifica giudicata illegittima dal Tar dei requisiti di gara. Si tratta di cambiamenti che il Comune di Sabaudia ha introdotto con un avviso inserito sul sito web del Comune, senza provvedere alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tra le modifiche, quella del requisito di gestione: da 1.500 stalli nel triennio dal 2011 al 2013 a mille. Per quel che riguarda invece il requisito finanziario del fatturato ai fini Iva per ciascun anno dal 2011 al 2013, la riduzione era stata da due milioni di euro a un milione e mezzo di euro. «I presupposti richiesti per lâaggiudicazione - si legge nella nuova determina del settore Finanze e Tributi - non devono essere quelli contenuti nellâavviso del 9 maggio 2015, essendo stata dichiarata illegittima la modifica di quanto previsto nel bando di gara». E questo perché è avvenuta «attraverso atti che non hanno goduto delle identiche garanzie di pubblicità del bando». I requisiti, insomma, sono quelli originari. E di quelli dovrà tener conto la commissione giudicatrice, che dovrà verificare tutti i requisiti e i presupposti richiesti per disporre lâaggiudicazione della âSisâ, ossia il «risarcimento in forma specifica» cui fa riferimento la sentenza dei giudici amministrativi. Trattandosi di entrate piuttosto consistenti per le casse pubbliche, probabilmente lâente cercherà di accelerare, così da far partire il servizio dei parcheggi a pagamento - come sempre - a ridosso delle festività pasquali.