La questione delle sbarre all'ingresso del condominio âBaia d'Argentoâ a Sabaudia torna nuovamente nelle aule di giustizia. A decidere dovrà essere il Tribunale amministrativo di Latina, innanzi al quale i privati hanno impugnato la delibera di Consiglio comunale numero 11 del febbraio dello scorso anno. Con quell'atto l'assise civica all'unanimità dei presenti aveva respinto l'istanza. Ma lo aveva fatto solo dopo una sentenza del Tar che obbligava il Comune di Sabaudia a ottemperare.
La vicenda parte da lontano, con il condominio che più volte aveva chiesto di installare delle sbarre lungo le strade d'accesso per ragioni di sicurezza e per arginare il fenomeno dell'abbandono illecito di rifiuti nell'area. Dal Comune di Sabaudia inizialmente non era arrivata alcuna risposta. La pratica sembrava finita nel dimenticatoio. Motivo per cui c'è stato un primo ricorso al Tar di Latina, che si è pronunciato nel 2013. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dei privati, obbligando l'ente a definire l'istanza. L'ottemperanza è arrivata con la delibera di Consiglio comunale impugnata.
Con quell'atto l'assise civica aveva ritenuto non accoglibile la domanda del condominio, spiegando che per quella strada ricorrevano i presupposti «storici, turistici, produttivi e ambientali per confermare l'interesse di uso pubblico». L'atto non ha convinto il condominio âBaia d'Argentoâ, che ha deciso di impugnarlo al Tar chiedendone l'annullamento.
Nei giorni scorsi il Comune di Sabaudia ha determinato di costituirsi in giudizio e, utilizzando la graduatoria dei legali redatta a luglio dello scorso anno, ha nominato l'avvocato Maria Grazia Turriziani.
Sbarre alla Baia d'Argento, si torna in tribunale
Sbarre alla Baia d'Argento, si torna in tribunale
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