Per il candidato sindaco Giovanni Secci, ex consigliere comunale, il Comune di Sabaudia dovrebbe revocare il bando per lâaffidamento per 12 anni dei parcheggi a pagamento. O almeno questo è quello che lui da primo cittadino farebbe. «Se fossi il sindaco, nell'esclusivo interesse della comunità di Sabaudia, - scrive Secci in una nota inviata anche al commissario Antonio Quarto - senza dubbio alcuno determinerei l'annullamento in autotutela del bando». I motivi sono diversi. In primo luogo Giovanni Secci batte sulla durata dellâaffidamento, che - si diceva - è di 12 anni. «Ben oltre le normali durate, che si attestano - scrive il candidato - tra i quattro e i sei anni». Questo perché «la scelta compiuta crea un vero e proprio vincolo di lunga durata con lâoperatore economico, che può comportare il rischio per la stazione appaltante di precludersi la possibilità , per un considerevole periodo, di rimettere il servizio sul mercato e di avvantaggiarsi dalla maggiore efficacia ed efficienza dello stesso». Un altro aspetto sottolineato è quello relativo agli abbonamenti. Un servizio che fino ad oggi il Comune ha gestito direttamente, prevedendo giusto un aggio nei confronti delle attività convenzionate per la vendita. Affidandolo alla società , secondo Secci verrebbero persi incassi consistenti. «Da ciò discende in maniera chiara e netta che l'ulteriore importo per la realizzazione di un'opera pubblica, posto a base e quale unica giustificazione dell'aumento delle annualità , viene meno nella lapalissiana considerazione che l'opera viene finanziata interamente dagli introiti certi derivanti dalla gestione degli abbonamenti, che comportano una facilissima gestione e una minima spesa».
Parcheggi a pagamento, Secci: bando da revocare
Parcheggi a pagamento, Secci: bando da revocare
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