Ponte Giovanni XXIII non è pericoloso, ma servono comunque interventi consistenti per sistemare le armature in ferro ed evitare che - complice la vicinanza al lago e al mare - si danneggino rapidamente. Parliamo di lavori per i quali complessivamente, secondo una perizia preliminare, potrebbero essere necessari 900mila euro. Una somma considerevole, ma 400mila euro sono già disponibili: c’è il “famoso” mutuo contratto per la piscina comunale che non è mai stata realizzata.
Nei giorni scorsi con fondi dell’ente - si tratta di un piccolo intervento da 90mila euro - sono stati installati dei giunti per contrastare il fenomeno delle fessurazioni. Poi si passerà ad affidare l’incarico per la progettazione degli altri lavori. Non è escluso che il cantiere non possa essere aperto prima della fine dell’anno, ma c’è anche da tener conto delle imminenti elezioni comunali.
Quel che è certo, al momento, è che ponte Giovanni XXIII non è pericoloso. Ci sono stati ben due sopralluoghi del professor Brancaleone che hanno attestato l’assenza di problemi strutturali. L’ultimo, quello più recente, è stato chiesto dal commissario straordinario Antonio Quarto dopo gli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia. Tanti i timori della popolazione di Sabaudia per le crepe visibili sull’asfalto, ma gli accertamenti effettuati dallo specialista hanno evidenziato come non ci fosse alcuna correlazione tra le due cose.
Altrettanto sicuro è che l’ente cercherà di accelerare sull’iter per i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del ponte. Un’infrastruttura strategica per l’intera cittadina di Sabaudia, sulla quale oggi non possono transitare mezzi pesanti in base a un’ordinanza sindacale di qualche anno fa.
Una situazione che in estate crea qualche problema, visto che anche la navetta è costretta ad allungare il proprio percorso. Ma non è escluso, proprio in considerazione della non pericolosità di ponte Giovanni XXIII, che anche alla luce dei nuovi interventi non si possa decidere di modificare le regole della viabilità.