La variante di Molella e Mezzomonte giace ancora nel limbo della burocrazia. Il neo-nato movimento “Uniti si può” ha raccolto delle firme nei giorni scorsi per esortare gli enti a portare a termine la procedura e il comitato di Frazione presieduto da Enzo Cestra continua a fare lo stesso. Ma per quest'ultimo se la situazione è ancora congelata ci sono delle precise responsabilità politiche. In primo luogo perché – scrive Cestra in una nota – la variante è stata trasmessa alla Regione Lazio senza la necessaria documentazione. Solo l'azione «attenta e meticolosa» del commissario Antonio Quarto ha fatto sì – afferma – che si ponesse rimedio a questa situazione. Anche perché la variante – ribadisce il presidente del comitato – serve a ridare dignità alle due popolose frazioni di Sabaudia.