Il folle gesto incendiario contro la chiesa della Santissima Annunziata ha chiaramente lasciato basita l’intera comunità di Sabaudia. «Attendiamo che le autorità facciano i loro accertamenti. Fortunatamente - ci ha dichiarato ieri don Marco, il viceparroco - c’è stato solo del fumo. Speriamo nella grazia del Signore e nella vicinanza della comunità, che già quest’oggi ha partecipato numerosa per aiutarci. Comunque ci rimboccheremo le maniche per garantire al più presto la fruibilità della Chiesa». Dura e unanime la condanna, invece, della politica.

«Sono profondamente indignato - ha dichiarato il sindaco Maurizio Lucci - per lo scellerato gesto. Le forze dell'ordine hanno visionato le immagini delle telecamere presenti dentro e fuori la Parrocchia per identificare l'uomo responsabile di questo atto criminale che colpisce al cuore la nostra città. A don Massimo, don Marco e don Teofilo va tutta la mia solidarietà, con la certezza che saremo loro vicino». A esprimere solidarietà, anche il consigliere Gervasi, che ha già preannunciato che l'associazione “Cittadini al lavoro” sarà disponibile ad aiutare la Parrocchia nelle modalità che saranno indicate dal parroco.

«È scandaloso! Ribadisco con fermezza – scrive Gervasi –quello che ormai da troppo tempo porto a conoscenza dell'amministrazione comunale: servono misure immediate atte a prevenire simili episodi e a tutelare l'incolumità dei cittadini». Altrettanto dura la condanna di Pastore. «Qualcosa deve cambiare. E il cambiamento – scrive in una nota – dipende dai controlli sull'applicazione delle norme, dal senso civico e dalla collaborazione di tutti noi. E non affidandoci alle rassicurazioni delle autorità sovraordinate o all'impegno che quotidianamente le forze dell'ordine assicurano».