I percorsi intrapresi, come spiegano dalla proprietà in una nota, sono due: il primo riguarda il ripristino delle condizioni ambientali del bacino; il secondo, invece, il recupero e il restauro del porto canale di Paola, in parte di epoca romana e in parte di epoca settecentesca. L’iniziativa è il seguito naturale dell’incontro pubblico che si è tenuto il 30 ottobre a Sabaudia, nel quale si è parlato per l’appunto della realizzazione di un progetto di risanamento del lago di Paola. «I tecnici incaricati – spiega l’avvocato Andrea Bazuro, amministratore della Comunione Eredi Scalfati – sono stati individuati tra quelli con maggiore esperienza su questi temi, essendo già stati coinvolti in passato in importanti progetti di risanamento anche nella Provincia di Latina, come il progetto “Life” realizzato sul lago di Fogliano». Per quanto riguarda il lago di Paola, a coordinare il progetto saranno i dottori Giancarlo Bovina e Carlo Perotto. Gli interventi prevedono tre differenti fasi sequenziali, che si svilupperanno in un carco temporale ricompreso tra 18 e 24 mesi. «Tale articolazione – spiega Bazuro – si rende necessaria a causa delle criticità e complessità ambientali, degli alti costi prevedibili e del contestuale scenario di rarefazione delle risorse economiche, nonché delle complessità amministrative e autorizzative»