Il virus continua a correre veloce su tutto il territorio «restando su livelli sempre alti, attestandosi sugli stessi numeri in proporzione ai tamponi processati», ha sottolineato il responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Asl, Antonio Sabatucci. La buona notizia arriva dalla pressione sull'ospedale, dove i ricoveri ordinari restano contenuti, allo stesso modo sotto controllo si mantengono anche gli accessi al Pronto Soccorso (i pazienti positivi che hanno bisogno della terapia intensiva vengono trasferiti in strutture capitoline come da disposizioni regionali). Ieri nella nostra provincia si sono contati altri 652 casi: 182 solo a Latina, segue Aprilia con 81 contagi, poi Cisterna con 61 positivi. Insomma la zona nord del territorio si conferma la più colpita dalla diffusione del virus. Analizzando il percorso compiuto dalla pandemia, salta all'occhio un dato degno di attenzione che riguarda le fasce di età colpite nel corso di questi due anni di Covid.
«Rispetto ai primi 24 mesi - ha sottolineato Antonio Sabatucci - il successivo periodo ha evidenziato una crescita esponenziale del contagio tra i giovani. Dall'inizio della pandemia nella nostra provincia si sono registrati circa 30.500 casi tra gli studenti, di cui poco più di 27.000 da settembre del 2021 ad oggi. Questo significa che perlopiù i ragazzi e i bambini hanno preso il Covid nell'ultimo anno di lezioni; questo a causa delle mutazioni del virus e, inevitabilmente, della conduzione della campagna vaccinale. Adesso l'obiettivo deve essere quello di prepararsi nel modo giusto al prossimo autunno, ovvero alla ripresa del nuovo anno scolastico. In che modo? Cercando soluzioni».
E per il responsabile del dipartimento di prevenzione della Asl, la soluzione è soltanto una: «I Comuni devono correre in aiuto degli istituti scolastici - ha aggiunto Sabatucci - In estate nelle scuole dovranno essere installati impianti per il ricambio dell'aria. Solo così si potrà evitare di ritrovarsi davanti a ulteriori criticità». Insomma dopo due anni di Covid, farsi trovare impreparati anche in vista del prossimo anno scolastico non potrà essere giustificato: questo in sunto il pensiero di Antonio Sabatucci. «Adesso l'impegno delle amministrazioni sarà fondamentale per giocare d'anticipo e nel modo giusto a livello scolastico».
Si attendono soluzioni. A breve.