La mascherina Ffp2 resterà obbligatoria fino al 15 giugno a bordo di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, e andrà indossata per gli spettacoli e gli eventi sportivi al chiuso. Resta dunque la Ffp2 anche per cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti dello sport. Lo prevede un emendamento al decreto Riaperture, inserito in una ordinanza del Ministero alla Salute. Nel testo non si fa riferimento al lavoro, sia pubblico sia privato, dove varranno i protocolli tra imprese e sindacati. L'emendamento proroga, sempre fino al 15 giugno, anche l'obbligo di mascherina al chiuso per i visitatori delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, dagli ospedali alle residenze sanitarie, dagli hospice alle strutture riabilitative. Non si prevedono invece misure per negozi, supermercati, ristoranti, bar, stadi e spettacoli all'aperto. Significa che qui la mascherina si potrà togliere, anche se l'ordinanza contiene una raccomandazione al suo utilizzo nelle situazioni a rischio. A scuola invece la mascherina resta, come prevede la legge già in vigore. Gli studenti dai 6 anni in su dovranno continuare a indossarla fino a fine anno scolastico, nonostante il pressing per toglierle sia continuato negli ultimi giorni.

Al lavoro, come detto, valgono i protocolli tra imprese e sindacato. Spetta a loro adesso decidere sul da farsi. Se lasciare l'obbligo di mascherina o modificare il protocollo. Un incontro sull'aggiornamento dei protocolli sicurezza in luoghi di lavoro è stato fissato il 4 maggio. Intanto, in tutti gli altri luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina è solo fortemente raccomandata.

Insomma con l'archiviazione di fatto del green pass e la limitazione dell'obbligo di mascherina al chiuso, dal primo maggio si allentano dunque le regole per la gestione della pandemia. La maggior parte delle norme previste dall'ultimo decreto anti-Covid del 24 marzo scadrà domani. Il certificato verde non sarà più richiesto per nessuna attività, ad eccezione delle visite in ospedale.