Il giorno tanto atteso sta per arrivare, perché finalmente le parole diventano fatti. A dirlo è il manager della Asl di Latina, Giorgio Casati, che in concomitanza con la presentazione dei nuovi direttori sanitario e aziendale, rispettivamente Giuseppe Visconti e Walter Messina, annuncia la grande notizia: l'Azienda Sanitaria Locale è ad un passo dalla completa riorganizzazione dell'ospedale Santa Maria Goretti. Il progetto, dal costo totale di 34 milioni di euro circa e che potrebbe diventare realtà (almeno nelle sue componenti più importanti entro la fine del 2019), è pronto già da tempo, anche se è ancora oggetto di modifiche e nuovi dettagli. Ed è proprio grazie a questa lungimiranza che la Asl è riuscita a farsi trovare preparata per recepire le opportunità ministeriali e regionali.
Insomma, molti degli interventi previsti nel maxi progetto sono stati già finanziati e aspettano solo la firma per l'avvio dei lavori. Altri, invece, ancora devono essere ufficialmente finanziati, ma sono praticamente già approvati.
Così, alla presenza del sindaco Damiano Coletta e dei neo consiglieri regionali Salvatore La Penna (PD) e Angelo Tripodi (Lega), Casati illustra il nuovo ospedale Goretti, una struttura che più di tante altre necessitava di questi interventi, visto che si tratta di una realtà che ormai ha spento più di cinquanta candeline e, obiettivamente, mostra dei limiti che devono essere superati.
Il Pronto Soccorso si allarga
Come fare? Detto fatto. Casati tira fuori dal cassetto delle planimetrie chiare, che vedono il Pronto Soccorso aumentare la sua cubatura di 1.480 metri quadrati, grazie anche all'utilizzo dei 340 metri quadrati attualmente utilizzati dagli ambulatori di neurologia, costruendo un percorso riservato all'emergenza per i bambini e i neonati. Il tutto comporterà anche la ristrutturazione di 310 metri quadrati attualmente utilizzati, senza dimenticare interventi nell'area del seminterrato, attraverso lo spostamento del Sert alla ex farmacia. Questo è un intervento che attende soltanto l'ok della Regione e che prevede un finanziamento di 2 milioni 200.000 euro. Secondo quanto previsto dal manager, entro un mese potranno essere espletate le pratiche burocratiche per poi affidare i lavori. Se tutto andrà per il meglio, per il 2019 si potrà già vedere il lavoro concluso.
Rinasce la palazzina ex 118
La seconda grande novità è la ristrutturazione della palazzina ex 118, anche questo progetto che prevede già un finanziamento e che permetterà di usufruire di 600 metri quadrati in più per ogni piano. Qui verranno spostati il Cup (ora al Porfiri, che verà liberarsi i suoi spazi) e la consegna referti (ora all'ingresso), oltre che tutta l'attività di prelievo, diabetologia ed endoscopia
La nuova palazzina
Poi ci sarà un nuovo corpo aggiunto, una nuova palazzina da 750 metri quadrati ogni piano, per quattro piani (seminterrato compreso. Una struttura tutta nuova che permetterà di ridisegnare completamente la distribuzione dei reparti del Goretti.
L'obiettivo "Centrale di Continuità"
L'obiettivo finale è quello di creare una "Centrale di Continuità", che non vede più interruzioni dalla presa in carico alla cura, alla dimissione e al post ricovero. In questo modo si accorceranno le degenze, ma aiutando il paziente. Il tutto senza dimenticare il completamento della Terapia Intensiva Neonatale attualmente ferma al 50%.
Il commento del manager
«In questo modo viene ribaltato completamente il paradigma della sanità: non è più il paziente che si reca dal medico, ma sarà il professionista ad occuparsi del paziente senza che questo si debba preoccupare di nulla: sarà tutto già programmato dall'ingresso al pronto soccorso, ai primi spazi ambulatoriali dove verranno eseguite le prime visite, in modo tale che poi, una volta giunto nel reparto di riferimento, si potrà già avere il quadro della situazione clinica senza dover perdere ulteriore tempo - prosegue Casati - Ma il cuore di questo progetto è sicuramente il raddoppio delle sale operatorie, che trasformeranno il Goretti in un punto di riferimento per tutta la regione. Ad oggi un paziente su due decide di farsi curare fuori dalla provincia. Noi decidiamo di adeguare questa struttura, grazie anche all'uscita dal Commissariamento della sanità del Lazio che ci permette di fare nuovi investimenti».
Sanità
Ospedale: il Pronto Soccorso si allarga e arrivano nuove strutture
Latina - Oltre 1.000 metri quadrati in più al Pronto Soccorso, una nuova palazzina e la totale ridistribuzione dei reparti