A due mesi dall'avvio del nuovo servizio di raccolta porta a porta, si registrano i primi importanti risultati. I dati raccolti riguardano, in particolare, l'intero mese di aprile con il servizio a regime dallo scorso 15 marzo. Sono dati parziali quelli rivelati da Comune e Abc, ma significativi perché relativi ad un intero mese e assestati su un'ampia base di popolazione, senza l'interferenza degli inevitabili problemi iniziali delle prime due settimane di marzo.

Dati che, seppur parziali e soggetti a potenziali assestamenti, dimostrano chiaramente il risultato molto positivo raggiunto già nel mese di aprile. Una conferma che i servizi di raccolta porta a porta, se ben progettati e adeguatamente promossi, creano le condizioni strutturali per una gestione sostenibile del ciclo urbano dei rifiuti, privilegiando il recupero rispetto allo smaltimento.

77,3% di Raccolta Differenziata.
La raccolta differenziata passa dal 29,9% al 77,3%, una crescita di 47,4 punti percentuali, 7,3 punti oltre l'obiettivo dichiarato del 70%. Dovremo aspettare i prossimi mesi per verificare gli eventuali assestamenti ma il primo segnale è buono, a conferma anche della positiva adesione di tutta la popolazione.

Calo complessivo dei rifiuti prodotti.
La produzione di rifiuti cala significativamente, in linea con il Piano Industriale che prevede di passare su base annua, dai 540,64 kg per abitante del 2020 a 493,22 kg. Sono tendenzialmente 47 kg in meno ad abitante.

Crollo del rifiuto secco non riciclabile.
Nel 2020 il rifiuto secco non riciclabile è stato pari a 379 kg per abitante, nel 1^ step siamo scesi a 112 kg, dal 70% al 22,7% dei rifiuti complessivi. Significa che con il servizio a regime, il prossimo anno, ogni abitante di Latina ridurrà il proprio impatto ambientale in modo rilevante.

Forte crescita della frazione umida.
La frazione umida triplica, passando dal 10,7% al 30,7%, 6,7 punti oltre le previsioni. Un terzo dei rifiuti prodotti, 151 kg a persona, invece di finire in discarica, con le conseguente produzione di gas climalteranti, viene destinato ad impianti di compostaggio per produrre compost di qualità finalizzato  a contrastare l'impoverimento dei suoli e a ridurre l'utilizzo di concimi chimici.

Meno rifiuti cellulosici.
Rispetto agli obiettivi del Piano Industriale si registra una minore raccolta di carta e cartone, un dato probabilmente influenzato dalla chiusura provvisoria di molte attività commerciali e produttive causato dalla pandemia, ma che si prevede di vedere in ripresa già dai prossimi mesi.

Crescita compostaggio domestico. 
Sono state consegnate circa 1.000 compostiere. L'obiettivo per tutto il territorio comunale è di distribuire 3.310 compostiere, vedremo se il trend continuerà ad essere così positivo con l'attivazione dei prossimi lotti.