A memoria d'uomo, a Prossedi, dovrebbero essere circa trent'anni che si parla della rete fognante di località "Ponte Nuovo", con relativo collegamento delle condotte all'impianto di depurazione. Un'opera che, purtroppo, non ha ancora visto totalmente la luce, come si evince da una recente delibera di Consiglio comunale che approva una nuova proposta progettuale definitiva presentata da Acqualatina, con la necessità di costituire una servitù su suolo privato per risolvere "in tempi brevi" le problematiche ambientali della zona interessata dal passaggio del collettore da collegare al depuratore del paese.

La storia
I finanziamenti regionali concessi al Comune di Prossedi si contano in vecchie lire: grazie a una legge del 1986, infatti, l'ente di via Principessa Augusta Gabrielli ottenne 490 milioni - pari a 253.063,88 euro - per realizzare le condotte e, nel 1995, una delibera di Giunta diede il via libera al Consorzio Aurunci (l'ente che gestiva il servizio idrico prima dell'avvento di Acqualatina) per espletare la gara e svolgere la direzione dei lavori. Questi ultimi furono aggiudicati a una ditta di Cassino che li realizzò, per quanto riguarda le condotte, a un importo finale di oltre 283 milioni di lire (146.209,88 euro). Nel 2002, poi, la ditta chiese e ottenne dal Consorzio la risoluzione bonaria del contratto: di conseguenza, a oggi, il progetto vede ancora 75.719,91 euro a disposizione di Acqualatina, in quanto la Spa, nel 2005, si è vista affidare dal Comune l'incarico per la progettazione del collegamento della rete al depuratore, con la delega alla società stessa delle funzioni amministrative per eventuali espropri.
Di qui si passa al novembre 2016, quando vengono chieste notizie alla Spa che, qualche giorno dopo, ha comunicato la fine della fase progettuale definitiva.
Poi, il 3 marzo scorso, la stessa società ha reso nota una nuova soluzione per completare l'opera, al fine di ridurre i tempi di realizzazione del progetto: per questo motivo, in quanto non è stato possibile far passare la condotta su suoli pubblici, il Consiglio comunale - oltre ad approvare il nuovo progetto - ha disposto la costituzione di una servitù pubblica di passaggio fognario a favore del Comune su un terreno di proprietà di due cittadini.