Il Comune dà la caccia ai contribuenti "smemorati" che hanno saltato il pagamento della Tari per il 2015. L'ufficio Tributi di Itri ha iniziato a recapitare gli avvisi di sollecito di pagamenti ai cittadini che non hanno versato il dovuto. In ballo ci sono migliaia di euro, soldi che devono entrare nelle casse municipali e su cui, evidentemente, l'amministrazione del sindaco Antonio Fargiorgio fa parecchio affidamento. Dall'azione di accertamento fiscale è emerso che la somma totale da recuperare per la Tari del 2015 ammonta a 280mila euro. Di questi, 130mila sono stati già incassati. Ora si è arrivati a una nuova offensiva da parte del Comune che conta di recuperare i restanti 150mila euro. Soltanto nella giornata di mercoledì in Comune sono stati depositati più di quaranta avvisi di pagamento. Come previsto dalla procedura, l'ufficio Tributi del Comune emette l'avviso che poi il messo municipale recapita al diretto interessato. 

Bene, solo lo scorso 17 maggio negli uffici dell'ente è stato consegnato un pacco pieno di avvisi perché, al momento della notifica, i contribuenti o soggetti idonei a recepire l'avviso non sono stati trovati nelle loro abitazioni in cui risultano domiciliati. Non potendo notificare gli atti, questi sono stati depositati e possono essere ritirati in un secondo momento in Municipio. Ma c'è da pensare che, a fronte dei quaranta e più al momento irreperibili, altrettanti siano stati trovati in casa e l'avviso sia stato quindi recapitato senza complicazioni. A quel punto i contribuenti indietro col pagamento non possono fare altro che mettersi in regola, a meno che non vogliano correre il rischio di andare incontro al pericolo di azioni legali con l'iscrizione in ruolo fino all'esecuzione forzata per il recupero dei crediti. Di certo c'è che il Comune di Itri non toglierà il fiato sul collo dei contribuenti con l'obiettivo di recuperare fino all'ultimo centesimo di quanto gli è dovuto. I cittadini sono avvisati, non si fanno sconti.