Manca l'acqua, il sindaco impone un utilizzo "prudente" del flusso idrico che dovrà essere limitato all'uso personale. Vietato usare l'acqua per annaffiare giardini, riempire vasche o in qualche modo "sprecare" il bene prezioso. È del 26 giugno l'ordinanza con cui il primo cittadino di Lenola Andrea Antogiovanni impone l'utilizzo dell'acqua per soli fini domestici e strettamente necessari. Colpa della carenza idrica, sicuramente. Ma anche della necessità di abbassare quanto più possibile i consumi. Come Lenola, anche altri Comuni hanno preso questi provvedimenti. In paese i disagi legati alla carenza idrica sono già pesanti, soprattutto nelle zone più alte. Di notte Acqualatina ha programmato interruzioni per evitare un abbassamento eccessivo del livello del flusso idrico nei serbatoi che servono il paese. Chi non rispetta l'ordinanza rischia multe salate (fino a 500 euro) da parte della polizia locale, incaricata di svolgere i controlli.
Rubinetti a secco, l'ordinanza anti-sprechi del sindaco: acqua vietata per utilizzi non necessari
Lenola - Il provvedimento del primo cittadino per evitare il consumo eccessivo. Sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori