Il principio da cui l'amministrazione comunale di Sonnino è partita è chiaro: la donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita. Di qui - ha sottolineato il sindaco Luciano De Angelis - la decisione di aderire al progetto "Carta d'Identità - Donazione organi". Nel comprensorio collinare lepino e ausono, in verità una decisione del genere era stata assunta già dal Comune di Maenza. In ogni caso, va ricordato che Sonnino è stato, sempre nel contesto comprensoriale, il primo Comune ad aprire una sezione Aido (Associazione italiana donatori organi). La deliberazione della Giunta municipale è stata apprezzata dalla sezione di Sonnino "Associazione malati di reni", il cui segretario regionale Roberto Costanzi ha inviato una breve nota al sindaco del Comune ausono per ringraziarlo «per aver aderito con la Giunta comunale, recependo anche la nostra richiesta, alla legge per ‘Una scelta in Comune', che consentirà ai cittadini di esprimere la propria volontà alla donazione degli organi con il rinnovo della Carta di Identità». Costanzi ha esteso il suo ringraziamento agli operatori che, da oltre un anno, si stanno adoperando per l'attivazione del servizio. Già 150 Comuni nel Lazio hanno aderito e 40 sono gli attivati. Quale associazione di persone malate di reni - conclude la nota - che opera nella regione, «abbiamo realizzato una pagina del nostro sito con i ‘Comuni virtuosi', inserendo gli atti ufficiali».