È stato presentato questa mattina, nell'Aula consiliare del Comune di Latina, il Protocollo di intesa firmato dalla Regione Lazio, dal Comune di Latina, dal Comune di Sabaudia, dall'Ente Parco Nazionale del Circeo, dal Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino, dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano e Arpa Lazio per la gestione sostenibile e la valorizzazione del tratto di litorale soggetto a erosione compreso tra Latina e Sabaudia.
L'accordo, della durata di 5 anni, è stato illustrato dall'assessore alla Tutela del Territorio della Regione Lazio Mauro Alessandri, alla presenza delle rappresentanze degli operatori balneari e commerciali oltre che dei consiglieri regionali Angelo Tripodi (Lega), Giuseppe Simeone (Fi), Enrico Forte e Salvatore La Penna (Pd) e tanti consiglieri comunali. Presenti anche numerosi rappresentanti delle forze dell'ordine coinvolte nel programma.
"La finalità del Protocollo - spiega il Comune di Latina - è quella di impegnare le parti alla pianificazione, progettazione ed esecuzione di un programma di interventi di sistemazione delle spiagge e di protezione dall'azione erosiva nel tratto costiero, che si estende da Canale Mascarello a Torre Paola. Sarà costituito un Tavolo Tecnico - il cui coordinamento è affidato al Comune di Latina - che annualmente provvederà a redigere un programma operativo degli interventi e quantficarne i costi. Per il primo anno la spesa per la realizzazione degli interventi sarà determinata e impegnata nel limite dello stanziamento disponibile per l'anno 2018 sul bilancio regionale. Per gli anni successivi, poi, la spesa sarà ripartita tra la Regione Lazio, il Comune di Latina e il Comune di Sabaudia sulla base del programma operativo e dei relativi costi definiti dal Tavolo Tecnico".
"Oggi non si parla solo del protocollo - ha spiegato l'assessore Alessandri - poiché si tratta di un atto ormai superato. Oggi presentiamo una serie di interventi per tutta la costa laziale". E questi interventi, infatti, seguiranno proprio la linea del protocollo firmato tra Latina e Sabaudia. Importante anche il contributo dei rappresentanti degli operatori balneari, che hanno auspicato per un proseguo di questo coinvolgimento di chi opera sul lungomare, in quanto sono proprio gli operatori i primi a poter illustrare i problemi del lungomare e, perché no, anche proporre qualche soluzione. Anzi, se questa collaborazione fosse iniziata un po' prima, magari oggi il lungomare non sarebbe un luogo così "problematico".