Tremila pasti giornalieri per più di ottomila utenti. Sono i numeri dell'appalto da 12 milioni di euro che sta per essere aggiudicato per il servizio mense nelle scuole materne, negli asilo nido comunali, nelle scuole elementari e medie e nei centri anziani e per disabili del Comune di Latina. La ristorazione, gestita dal 2008 dall'Ati composta dalla Vivenda Spa e dalla cooperativa Solidarietà e Lavoro, da un anno in proroga, oggi è in fase di aggiudicazione provvisoria alla ditta tedesca Dussman Service srl, attiva in altre realtà italiane. Ma già diverse nubi si sono addensate sulle condizioni che dovrebbero portare alla nuova gestione. L'allerta è arrivata direttamente dai sindacati con il Clas che ha prima chiesto un incontro urgente al sindaco per affrontare il nodo del futuro dei lavoratori, circa 105 unità tra cuochi, addetti alle pulizie, trasportatori, magazzinieri, direzione e ufficio, e poi ha indetto un'assemblea generale dei lavoratori per venerdì 31 maggio alle 15 presso il centro cottura in via Po. Il sindacato per voce del segretario generale Davide Favero contesta il criterio di aggiudicazione basato solo sul massimo ribasso che potrebbe penalizzare le famiglie degli utenti e i lavoratori. L'importo posto a base di gara dall'amministrazione era di 4,70 euro a pasto e la percentuale di sconto proposto dalla ditta aggiudicataria è del 20,85% con un pasto offerto a 3,72 euro e un risparmio di 0,98 Euro per ogni vassoio. E' possibile offrire un servizio di ristorazione di qualità pagando 3,72 euro per un pasto completo?