I dipendenti che protestano, i disagi che si fanno sentire tra corse che saltano e migliorìe ancora da estendere al servizio e il Comune che, per ora, promette di impegnarsi ma resta a guardare. E ieri sul tpl l'opposizione con Lega e Fratelli d'Italia nella commissione trasporti presieduta da Gianni Rinaldi è tornata a chiedere risposte all'assessore al ramo Franco Castaldo. Dopo uno sciopero dei dipendenti proclamato, un incontro in Prefettura e un altro sciopero già annunciato da Ugl per il 24 febbraio la situazione non è certo rosea a 18 mesi dal cambio d'appalto e con un'azienda che a quest'altezza cronologica non dovrebbe avere di questi problemi. Invece a bruciare è un accordo firmato il 6 dicembre scorso sulla contrattazione di secondo livello e che ora Csc sembra non voglia rispettare. Ieri in commissione sono intervenuti anche alcuni lavoratori spiegando i termini del disagio contrattuale e le ricadute su turni e servizio che stanno vivendo (e denunciando) da mesi. L'assessore Castaldo ha spiegato che un nuovo incontro con i lavoratori ci sarà il 19 febbraio e che l'azienda ha promesso di convocare i sindacati. In sostanza la società il 6 dicembre di fronte allo spauracchio di uno sciopero si era seduta al tavolo firmando un verbale (che era una mediazione sull'intero importo dovuto da Csc e che comportava già consistenti rinunce sugli introiti da parte dei dipendenti) sul quale poi sembra aver ritrattato dopo 40 giorni.