«Il gruppo ‘In Difesa dei Beni Archeologici’ di Sezze ha deciso di sospendere momentaneamente le sue attività pubbliche. La causa della decisione è legata al comportamento di una delle componenti del gruppo, e per la precisione Legambiente, che è entrato a far parte del movimento politico Sezze Bene Comune lasciando una scia di equivoci mai chiariti».

Non trattiene più la sua delusione Ignazio Romano, ideatore del gruppo, che in una nota spiega: «I modi seguiti sono stati a dir poco sleali, facendo credere a tutti che il soggetto politico di SBC fosse in qualche modo legato al nostro sodalizio culturale. Un equivoco in cui in tanti sono caduti e che in più di una occasione, a partire dal mese di luglio, si è ripetuta. Questo atteggiamento ci ha indotto a prendere la decisione di sospendere le iniziative del gruppo fino a dopo le Amministrative del 2017. Questo per evitare qualsiasi tipo di mistificazione e strumentalizzazione del lavoro fin qui svolto dal gruppo, che ricordiamo è attivo dal 2004 con un’opera di riscoperta, diffusione e promozione delle ricchezze ambientali e culturali di Sezze. Attualmente - prosegue la nota - il gruppo è formato dal Circolo Culturale Setina Civitas, dalla sezione Coldiretti di Sezze, dall’Associazione Culturale Con-Tatto, dagli archeologi di Sezze e da tutti gli appassionati che in 12 anni hanno frequentato le passeggiate del sodalizio. Tutte le componenti si sono riunite per sancire la decisione di sospendere le attività pubbliche del gruppo ed escludere dal sodalizio la componente di Legambiente con la motivazione di aver provato ripetutamente a trascinare il gruppo in politica travisando lo spirito e le motivazioni originarie di tutti i partecipanti. Segnaliamo - conclude la nota - che la passeggiata di domenica prossima non è organizzata dal nostro gruppo e che attualmente l'unico organo ufficiale è il portale».