Potrebbe rivelarsi la scelta giusta, quella dei vertici provinciali di Forza Italia, di affidare quel che resta del partito, a soli sei mesi dalle elezioni amministrative, a Giovanni Moraldo. Il consigliere comunale sembra essere la figura ideale per ricostruire quello che si può all’interno di una coalizione, quella di centrodestra, letteralmente inesistente.

Dopo le esperienze del 2007, con l’errore riconosciuto di essere rimasto all’interno del boomerang di Movimento Democratico, e quelle del 2012 in occasione delle quali dimostrò ancora una volta le sue qualità di mediazione e di capacità di ascoltare, Moraldo ha colto nel verso giusto l’opportunità di entrare in consiglio in surroga a Lidano Zarra e, in pochi mesi, ha dimostrato capacità di tenere botta sia da un punto di vista comunicativo, sia nella capacità di comprendere il funzionamento della macchina amministrativa, con interventi mai banali e con lucidità fuori dal normale per un neofita della cosa pubblica. Chiara sotto questo punto di vista, quindi, la decisione di affidargli il partito, anche in considerazione di una necessità di chiarezza al suo interno, con diversi esponenti allontanatisi ma nemmeno troppo dopo la debacle del 2012 ed eventualmente pronti a rientrare.

Niente di semplice, con un partito praticamente inesistente da almeno 5 anni. Ma Moraldo sembra esserne consapevole e probabilmente partirà da un presupposto che la ricostruzione sarà lenta e non è detto che i risultati possano e debbano arrivare a stretto giro.