Tennis, personaggi
01.05.2025 - 15:39
Il presidente della Fitp, Angelo Binaghi
"Il mondo è popolato da cretini e invidiosi, e Sinner in questi mesi se n'è accorto". Non ha usato mezzi termini il presidente della Federtennis Angelo Binaghi al microfono di Rai Radio1 Sport per commentare il disagio espresso nell`intervista al Tg1 da Jannik, quando ha raccontato di come aveva preso tutti gli attacchi ricevuti da altri sportivi, non solo tennisti, per il caso Clostebol. "Questa vicenda è servita a Sinner per capire come il mondo sia popolato da cretini invidiosi, ne abbiamo ascoltati anche in Italia esprimere critiche nei suoi confronti. Il fatto di essere stato un grande campione o una grande campionessa", ha specificato Binaghi, "non ti rende esente da questi meccanismi, da queste idiozie".
Per Binaghi, "Quello che è accaduto servirà a Sinner per maturare. Lui fino alla vicenda Clostebol aveva preso la sua carriera tennistica da professionista come è giusto che fosse per un ragazzo appassionato, ovvero col sorriso sulle labbra, sempre con la voglia di divertirsi e scherzare, disponibile con tutti. Quel che è accaduto serve per fare selezione. Il mondo del tennis professionistico è uno spaccato di quella che è la nostra società: c'è un'altissima percentuale di cretini che danno le opportunita` a quelli che, come Jannik, non lo sono. C'è anche una grande ignoranza, quelli che intervengono a sproposito non hanno evidentemente il tempo, e a volte neanche la capacità, di leggere pagine e pagine di regolamenti, sentenze e ricostruzione dei fatti accaduti. Ma in sostanza chi se ne frega di questi", ha concluso Binaghi a Rai Radio1 Sport. "Ha detto bene Nadal, confermandosi il numero 1 a livello umano. Rafa ha chiesto perché si parli ancora del caso Sinner, un bravo ragazzo, innocente che ha accettato addirittura una squalifica ingiusta, il caso e` completamente chiuso. Ha ragione Nadal, ora parlino le racchette", ha concluso Binaghi.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione