Il fatto
12.12.2025 - 21:27
Tether ha annunciato di aver "presentato a Exor una proposta vincolante interamente in contanti per l'acquisizione dell'intera partecipazione in Juventus Football Club". "Subordinatamente alle approvazioni normative", si legge in un comunicato, "Tether intende lanciare un'offerta pubblica per le azioni rimanenti allo stesso prezzo, interamente finanziata con capitale proprio e supportata da un impegno a lungo termine nei confronti del club". "Questa proposta", viene sottolineato, "riflette la convinzione che la Juventus sia più di una semplice squadra di calcio. Per generazioni, la Juventus è stata sinonimo di disciplina, ambizione e della forza silenziosa di chi ricostruisce e va avanti, stagione dopo stagione. È un club che ha plasmato l'identità sportiva italiana e si è guadagnato la fedeltà dei tifosi di tutto il mondo". "Per me, la Juventus ha sempre fatto parte della mia vita", ha dichiarato Paolo Ardoino, Ceo di Tether. "Sono cresciuto con questa squadra. Da ragazzo, ho imparato cosa significassero impegno, resilienza e responsabilità, guardando la Juventus affrontare con dignità successi e avversità. Queste lezioni mi sono rimaste impresse a lungo dopo il fischio finale. Il nostro interesse per la Juventus nasce da profonda ammirazione e rispetto. La Juventus è un simbolo di eccellenza italiana con una presenza davvero globale, costruita nel corso delle generazioni attraverso il duro lavoro, l'ambizione e la lealtà incrollabile dei suoi tifosi. Questi valori rispecchiano il modo in cui abbiamo costruito Tether, con pazienza, indipendenza e un'attenzione alla resilienza a lungo termine".
Tether, prosegue, "gode di una solida solidità finanziaria e intende supportare la Juventus con un capitale stabile e un orizzonte temporale a lungo termine. Il nostro obiettivo è contribuire positivamente al futuro del club, sostenere le prestazioni sportive ai massimi livelli e aiutare la Juventus a continuare a crescere in modo sostenibile in un panorama sportivo e mediatico globale in rapida evoluzione. Questa proposta è fatta con umiltà e profondo senso di responsabilità nei confronti del club, dei suoi tifosi e della sua tradizione. Crediamo che la storia della Juventus sia ancora tutta da scrivere e che i suoi prossimi capitoli possano essere definiti da forza, continuità e ambizione". La proposta, sottolinea il comunicato, "prevede l'acquisizione della partecipazione di Exor, pari al 65,4% del capitale sociale emesso da Juventus. Il perfezionamento dell'operazione sarà subordinato all'accettazione da parte di Exor, alla sottoscrizione della documentazione definitiva e all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari. A seguito del perfezionamento, Tether intende procedere con un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni rimanenti allo stesso prezzo per azione. Nel caso in cui la transazione si concluda, Tether è pronta a investire 1 miliardo di euro nel supporto e nello sviluppo del Club".
Nelle stesse ore di venerdì 13 dicembre, in cui Exor, la holding della famiglia Agnelli Elkann, è sotto i riflettori per la trattativa per la cessione del gruppo editoriale Gedi ai greci di Antenna, si apre un fronte Juventus. In questo caso però, secondo fonti vicine a Exor, la società non ha alcuna intenzione di vendere il club bianconero di cui detiene il 65,4% del capitale, con un legame che dura da un secolo. Dopo i rumors sull'interesse del principe ereditario Mohammed Bin Salman, pronto a investire nella Juventus, in serata è arrivato l'annuncio di Tether Investments, il gigante delle criptovalute, azionista della società bianconera con l'11,527%. Tether ha reso noto - attraverso una mail da un indirizzo certificato, che trova riscontro anche in un post su X del ceo della società Paolo Ardoino - di avere presentato al consiglio di amministrazione di Exor un'offerta vincolante non concordata per l'acquisto di tutte le azioni Juventus di sua proprietà che rappresentano, secondo le informazioni pubbliche disponibili sul sito internet della società, il 65,4% del capitale sociale. Dieci giorni di tempo per rispondere, ma Exor - dicono fonti vicine alla società - non ha nessuna intenzione di vendere la propria partecipazione in Juventus né a Tether né ad altri soggetti. "La Juventus non è in vendita", hanno aggiunto le stesse fonti. L'offerta di Tether è a un prezzo di acquisto interamente in denaro pari a 2,66 euro per azione con un equity value per l'acquisizione del 100% della società pari a circa 1,1 miliardi. Nel comunicato si sottolinea, se l'operazione andrà a buon fine, l'impegno a mettere a disposizione della società bianconera risorse per circa 1 miliardo "per rafforzare la prima squadra e sostenere lo sviluppo e la crescita della società". L'offerta vincolante decadrà automaticamente se Exor non farà pervenire la propria accettazione scritta entro le 18 del 22 dicembre. Tether spiega che se l'offerta sarà accettata da Exor ci sarà "la successiva negoziazione e stipula di un accordo definitivo di compravendita a condizioni che siano ritenute accettabili sia per Tether, sia per Exor. Il closing sarà soggetto alle autorizzazioni delle autorità competenti ai sensi delle applicabili disposizioni di legge". Di un 'dossier Juventus' si parla da tempo. Nell'ultima assemblea degli azionisti John Elkann ha ribadito che la società non è in vendita, ma ha parlato anche di disponibilità a collaborazioni con altri investitori.
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