Calcio, Lega Pro
06.02.2025 - 21:21
Boscaglia in conferenza
Bonus terminati, adesso il Latina è obbligato a vincere per non perdere contatto ulteriormente dal treno salvezza. Con questa consapevolezza i nerazzurri affronteranno domanisera l’anticipo della 26esima giornata di Serie C (inizio ore 20.30) che vedrà ospite al Francioni la Cavese, squadra che precede i pontini di soli tre punti in una classifica cortissima.
A parte le ormai disperate Taranto e Turris, per i pontini la classifica parla di un 17esimo posto che, finisse oggi il campionato, vorrebbe dire playout. Insomma, non ci sarebbe neanche il bisogno di commentare quanto sia importante fare bottino pieno contro i campani: «Le partite cominciano a diminuire e ora sono tutti scontri diretti importanti - ha avvisato Boscaglia ieri in conferenza stampa - È fondamentale fare punti, guardare la classifica, concentrarsi sul recupero delle posizioni davanti a noi. La partita sarà difficile, ma lo sarà anche per loro. Servirà fare una grande prestazione sotto ogni aspetto».
Con il Messina una rimonta che fa male per come è arrivata: «Abbiamo giocato una partita ottima dal punto di vista della prestazione. L’abbiamo persa sicuramente sotto il profilo dell’agonismo, e questo non è più concepibile che succeda. Dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo».
Riflettori puntati sugli errori difensivi: «E’ vero, ci sono stati degli episodi negativi quando la palla è arrivata in area di rigore, ma non è una questione di uomini o di assetto tattico. Quelle palle in area possono arrivare, ma ci devono arrivare sporche, quindi vuol dire che tutta la squadra deve partecipare alla fase difensiva».
Chiuso il mercato, il mister siciliano sembra soddisfatto: «Il mercato è una distrazione ed è un bene che si sia chiuso. Abbiamo aggiunto uomini ed esperienza nelle rotazioni. Cominciamo ad avere ampie scelte, in attesa che tornino a disposizione Crecco e Zuppel, che è quasi pronto, mentre recupereremo Riccardi e Di Livio».
Insomma, imbarazzo della scelta, soprattutto in mezzo al campo, dove però le gerarchie sembrano essere ormai ben definite, mentre in difesa non ci sarà spazio per Berman, nonostante le buone prestazioni del giocatore dopo il suo arrivo: «Berman non gioca perché al suo posto c’è Crescenzi», taglia corto Boscaglia in modo lapidario. Ma, a prescindere dai giocatori, quel che servirà oggi sarà una prestazione da “uomini”.
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