Oggi in casa Latina Calcio si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei nuovi arrivi. Buonaiuto, De Giorgio e Negro sono stati svelati alla stampa che, con grande sorpresa, ha dovuto annotare l'addio anticipato di Sasa Zivec. L'esterno sloveno proveniente dal campionato polacco non ha avuto l'ok della federazione di provenienza e non sarà mai un giocatore del Latina.

A fare chiarezza sui tanto discussi movimenti di mercato dei nerazzurri sono stati questa mattina Lucchesi e Benedetto Mancini in una conferenza stampa fiume. Il direttore tecnico ha iniziato dal quello che ormai è noto come il caso Gigi Scaglia: «Ci abbiamo provato fino alla fine a trattenerlo - ha detto Lucchesi - A lui abbiamo fatto il discorso fatto agli altri. Chi parte lo fa solo alle nostre condizioni. La situazione si è davvero aggravata quando il giocatore ci ha minacciato di non allenarsi più. Ma a noi non interessava. Il fatto è che nel frattempo l’offerta del Parma era diventata di quasi 600mila euro: una follia per un giocatore di 32 anni. Una follia non accettarla. Soltanto che poi abbiamo avuto poco tempo per riorganizzarci»

Ma la verità più allarmante Lucchesi la rivela, senza filtri: «Abbiamo scelto di dire tutto oggi». E in effetti il direttore tecnico rivela un retroscena che preoccupa: «Tutti i big, da Brosco a Corvia, passando per Dellafiore, Pinsoglio e Mariga. Insomma quasi tutta la rosa, ci hanno chiesto di essere ceduti. Con l’accanimento di eventi negativi di questi periodi e un futuro ancora da definire, insomma, abbiamo dovuto prima far fronte a trattenerli e convincerli a rimanere. Da questo si può intuire anche quanto per questa società sia stato complicato il mercato in entrata. I giocatori e i procuratori parlano tra di loro e, purtroppo, il Latina, per tutto il caos creato dalla precedente gestione, non vantava di credenziali buone».

Sull'udienza pre-fallimentare del 16 febbraio, invece, la proprietà si è detta tranquilla: "Andremo lì per dimostrare che questa è una società sana che sta gettando le basi per il futuro - ha detto Mancini - non accettiamo illazioni. Noi siamo qui per fare grandi cose. La società proprio oggi è stata registrata alla camera di commercio. La pratica si era bloccata solo per un cavillo burocratico. Ci presentermo all'appuntamento senza alcuna paura".

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