Il Latina gioca solo un tempo e finisce con lasciare l’intera posta al giovane Brescia di Boscaglia, capace di mettere insieme l’ennesima vittoria al “Rigamonti” (non perde dal 14 marzo scorso, quando fu proprio il Latina a violare per l’ultima volta il catino bresciano) e l’ottavo risultato utile consecutivo. Imbarazzante la ripresa dei nerazzurri, decisamente sulle gambe dopo un buon primo tempo, giocato, da entrambe le parti, a ritmi alti. Un punto in tre partite, che sulla carta sembravano comunque giocabili per la squadra nerazzurra, rappresentano un campanello d’allarme pericoloso, anche perchè sabato prossimo, al “Francioni”, arriverà il Cesena capolista.


LA CRONACA - Iuliano stupiva tutti schierando una squadra completamente inedita, con l'assenza di Bruscagin e Dellafiore nei quattro di difesa, la promozione di Esposito e con Scaglia a sinistra al posto dello squalificato Calderoni. A centrocampo, poi, l'unico superstite, rispetto alle precedenti apparizioni, era Olivera, con Mbaye e Marchionni, entrambi per la prima volta dal primo minuto. Davanti, esordio del giovane Baldinelli a sinistra, con Dumitru punta centrale e Acosty a destra. Pronti, via e dopo soltanto 57” il Latina andava già vicino al gol. Su un cross dalla sinistra dell'ex Scaglia, era Dumitru a “spizzare” di testa in area di rigore, con palla di poco a lato alla sinistra del portiere bresciano. 

Partita vibrante e ricca di capovolgimenti di fronte. E, proprio su uno di questi, al 16' Dumitru “ubriacava” Somma, prima di calciare di destro, con Minelli protagonista, a sua volta, di un grande intervento in angolo. Al 21', invece, era la volta del Brescia con una vera e propria “sassata”di Mazzitelli, tenuta a terra da Di Gennaro. Ritmi sempre molto alti e partita, in alcuni casi, anche un tantino “nervosa”. Al 41' altra grande occasione per Dumitru, ma dentro l'area di rigore, a tu per tu con il portiere di casa, l'attaccante nerazzurro non sapeva fare altro che calciare addosso a Minelli, bravo a chiudergli lo specchio della porta. Al 44', però, l'occasione pazzesca capitava anche al Brescia, ma Di Gennaro si superava alla grande su un colpo di testa di Geijo, servito in maniera meravigliosa da Martinelli. Su questa azione e dopo due minuti di recupero, si chiudeva la prima frazione di gioco. 

In apertura di ripresa, dopo soltanto 28” di gioco, ancora Di Gennaro grande protagonista, pronto ad uscire sui piedi di Kupisz e ad evitare il vantaggio dei padroni di casa. Brescia in grande spolvero in questosecondo tempo.Al 6’, infatti, era la traversa a dire di no a Mazzitelli dopo un destro incredibile dai trentacinque metri. Iuliano, a questo punto, cambiava modulo. L’entrata di Dellafiore al posto di Bandinelli, portava il tecnico nerazzurro a optare per il 3-5-2. Al 18’, poi, lo stesso allenatore richiamava in panchina un fischiatissimo Olivera, lanciando nella mischia Schiattarella e il Latina, tre minuti dopo, tornava a farsi vivo dalle parti di Minelli, ma la conclusione di Dumitru era debole e l’estremo difensore di casa, poteva bloccarla in tutta tranquillità. 

La partita,a questo punto,calava decisamente di tono, con le due squadre visibilmente stanche per quanto profuso soprattutto nella prima frazione, decisamente più diverte. Al 31’ ecco, però, la fiammata del Brescia, con la girata dentro l’area di Caracciolo, l’”Airone” e la deviazione in angolo, sul palo di sinistra, di Di Gennaro, decisamente il migliore in campo. Al 33’, Iuliano si giocava anche la terza carta. Spazio a Moretti e partita chiusa anzitempo per Mbaye. Due minuti più tardi, Caracciolo serviva un gran pallone, di sponda, in area per Martinelli, ma quest’ultimo invece di calciare di prima intenzione davanti a Di Gennaro, provava a spostarsi il pallone sul destro, perdendo l’attimo buono. 

Quattro giri di lancetta e Di Gennaro saliva ancora una volta agli onori della cronaca. La mezza rovesciata di Kupisz, servito di testa da Caracciolo, veniva deviata con un colpo di reni dall’estremo difensore nerazzurro. Al 42’, sugli sviluppi di un calcio di punizione da fuori area, Moretti, in barriera, colpiva con un braccio il pallone. Calcio di rigore ineccepibile che Caracciolo trasformava con un bolide alla sinistra di Di Gennaro. Era il gol vittoria per un Brescia meritevole dei tre punti. Per il Latina, invece, notte fonda.