Dopo la sagra della polenta nel centro storico e a Doganella di Ninfa, ora tocca alle Feste della polenta nelle borgate di Sermoneta. Oggi in piazza Caracupa, località Sermoneta Scalo, è in programma lâappuntamento di questa che è diventata una manifestazione attesa non soltanto dai sermonetani, ma da tutta la provincia. Il programma, organizzato dal Comitato Caracupa con il patrocinio del Comune, prevede lâinizio della preparazione della polenta alle ore 6, la Santa messa alle 11 e, alle 12.30 la distribuzione dei piatti conditi con sugo di salsiccia, pomodoro ed olio di oliva locale. Gli appuntamenti successivi saranno a Tufette (domenica 31 gennaio) e Pontenuovo (domenica 7 febbraio). La polenta si è diffusa a Sermoneta nel 1503, quando il seme del mais arrivò in queste terre grazie a Guglielmo Caetani, che dopo un lungo esilio a Mantova fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli. La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dellâalto Lazio e dallâAbruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Per la ricorrenza della festa di SantâAntonio Abate protettore degli animali domestici, che ricorre il 17 gennaio, i pastori scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza. Da qualche anno si è diffusa la tradizione di âreplicareâ la sagra della polenta anche nelle altre borgate di Sermoneta.
Sagra della polenta, ci si sposta nelle borgate
Sagra della polenta, ci si sposta nelle borgate
Sermoneta - Sermoneta