La comunità di Giulianello si prepara a celebrare San Giulianitto con la Festa delle Matticelle. Come ogni 16 Febbraio, allâimbrunire, nelle piazzette e nei quartieri dellâantico borgo, le famiglie accenderanno le "matticelle", enormi mazzi di canne secche di vite avvolte in foglie dâalloro, lasciando che il fuoco appiccato dallâalto con un panno intriso di alcool si consumi lentamente fino alla base. Gli scrocchi delle foglie che bruciano, unitamente allo scoppiettio delle canne, faranno da colonna sonora alla serata in onore di San Giuliano Martire, santo patrono del paese, mentre lâodore emanato dallâalloro in fiamme si espanderà per il Castrum Julianum. I giulianesi, radunati intorno ai fuochi, si scambieranno pietanze tipiche e vino locale, che mangeranno in piedi, tra musiche, canti e balli popolari. Alla fine verranno consumati i tartalicchi, frittelle di pasta di pane con lo zucchero. Un rito propiziatorio arcaico che trae origine dalle tradizioni contadine, quando si pregava la Divinità , poi San Giuliano con lâavvento del Cristianesimo. Per invocare la prosperità dei campi e la protezione dei prodotti agricoli dalle intemperie invernali, si inviavano al Santo messaggi di fumo profumati di alloro, pianta sacra. Oggi non si implora più lâAlto dei Cieli per allontanare la grandine dalla vigna, ma non è venuta meno la spiritualità con la quale si vive questa festa paesana, occasione di ritrovo e condivisione di antichi valori.
Giulianello si prepara al rito propiziatorio delle "matticelle"
Giulianello si prepara al rito propiziatorio delle "matticelle"
Cori - Cori