Il Comune procederà da sé se la Servizi Industriali non ritirerà i suoi mastelli per la raccolta differenziata. Questa la linea dell’ente, già adottata con un’ordinanza dello scorso 13 novembre, di fronte all’ingorgo di contenitori per il porta a porta che si sta verificando in questi giorni con la consegna dei secchi da parte della società De Vizia.

Il caso è salito alla ribalta per i disagi vissuti da molti cittadini, già muniti dei vecchi contenitori, che ora stanno ricevendo i nuovi dalla società che a marzo scorso, per via di una sentenza del Consiglio di Stato, è subentrata alla ditta precedente. La De Vizia, per ordine del Comune, ha tempo fino al 31 gennaio per ultimare le consegne, come da offerta tecnica, ma nelle case degli utenti restano ancora i mastelli vecchi. Che fare?

Il Comune già il 13 novembre scorso, dopo numerosi tentativi di far accordare le due aziende, aveva disposto per la Servizi Industriali il ritiro di tutte le attrezzature, tra cui i secchi, avvertendo che «in caso di inosservanza dei tempi e dei modi descritti, provvederà all’esecuzione in danno di quanto ordinato con rivalsa di spese, ivi compreso l’eventuale deposito temporaneo delle attrezzature».

In altre parole l’amministrazione comunale, trascorso il mese, provvederà a proprie spese al ritiro dei vecchi contenitori e al loro deposito temporaneo ma si farà pagare i danni dalla ditta che non ha eseguito.

Il contenzioso tra Comune e Servizi Industriali, che riguarda anche altri aspetti, tra i quali circa un milione di euro di servizi aggiuntivi che l’ente non avrebbe invece riconosciuto, è ancora in corso e ciò continua a creare frizioni. A rimetterci, per ora, sono i cittadini che sono alle prese con problemi ben più pratici, ovvero cercare gli spazi per tenere sia i nuovi mastelli che quelli vecchi. A conti fatti, si accumulano 10 contenitori tra vecchi e nuovi.