Il commissariamento del centro anziani è un fatto grave e che finirà davanti ai giudici del Tar. Si sentono colpiti da un provvedimento che, a conti fatti, li punisce per colpe non loro. Sono gli anziani del centro di via Leopardi, o sarebbe meglio dire dell'ex centro visto che la struttura è stata commissariata nei giorni scorsi dal commissario straordinario del Comune di Terracina Erminia Ocello. Sede inadeguata, irregolarità gestionali: alla fine il commissario ha deciso di chiudere tutto e sospendere le attività. Per gli oltre 250 iscritti, quindi, l'impossibilità di tirare avanti, seppure tra mille difficoltà. 

A pochi giorni dalla decisione, dopo le prime polemiche, la presidente del centro sociale Maria Finalba Alla e Salvatore Obermaier, componente del comitato di gestione, hanno deciso di dare mandato all'avvocato Massimiliano Fornari per impugnare il provvedimento. Quello che i componenti del centro anziani sostengono e di aver subito una decisione per colpe non proprie. Le irregolarità gestionali lamentate dal Comune riguardano, tra l'altro, carenze del Comune stesso che non ha nominato il proprio rappresentante nel comitato di gestione. E poi c'è la questione della sede in un locale della scuola "Francesco Lama". Gli stessi anziani fin dal primo giorno hanno contestato quella sede perché malsana, troppo piccola e inadeguata alle attività. Addirittura per far entrare tutti gli iscritti, ci si è dovuti inventare la tecnica dei numeretti e le prenotazioni per le serate danzanti. Una vergogna, verrebbe da dire. Ed è un fatto che gli anziani, anche pubblicamente si siano sgolati per ottenere un trasloco. Oggi, però, si vedono commissariare la sede anche perché inadeguata.Ma sono stati obbligati ad andare lì, su disposizione di ordinanze sindacali e non perché l'abbiano occupata con la forza.