Ci vuole coraggio a organizzare un convegno per parlare di rilancio dello sport quando gli ultimi anni di amministrazione sono stati un disastro. La candidata a sindaco Gina Cetrone punta il dito sullâavversario Procaccini e il suo staff, colpevoli a suo modo di vedere di organizzare un incontro con le società sportive.
Riferendosi allâex sindaco e alla passata giunta, Cetrone della lista civica âSì Cambiaâ afferma che âsono dei veri ex in tutto, e anche scordarelli dei disastri procurati alla collettività , tanto da avviare indefessamente discussioni empiriche anche sullo stato dellâarte dello sport e degli impianti sportivi della città , ridotti allo stato bradoâ. Da parte sua, Cetrone ricorda anche a quelle che definisce âfacce di bronzoâ come il suo programma abbia un capitolo ad hoc dedicato allâimpiantistica sportiva. âPer quanto riguarda le politiche da attuare rispetto alla gestione, manutenzione e sviluppo dellâimpiantistica sportiva, non si può di certo avere come punto di riferimento quanto fatto nel corso degli ultimi anniâ sostiene. âTutta lâimpiantista sportiva deve ritornare sotto il coordinamento reale del Comune di Terracina, che provvederà ad organizzare anche una possibile gestione congiunta con privati, con ferrei presupposti di tutela del bene pubblico affidato. In ogni modo una seria ricognizione tecnica va fatta per conoscere il reale stato dellâarte delle strutture deputate alle attività sportive presenti sul territorio, con la loro eventuale messa a norma e ristrutturazione, adeguandole tutte alle normative vigenti in materia. Un indirizzo amministrativo comunque deve essere chiaro da subito: prima di pensare alla progettazione e costruzione di nuove strutture sportive o allâaccensione di mutui milionari, quelle esistenti devono essere poste nella condizione di funzionare al meglio delle loro possibilità , e con il minor impegno economico possibile per il Comuneâ.