In merito alla proposta di Deliberazione Consiliare, protocollata lo scorso 20 gennaio, su iniziativa del meetup “Terracina 5 Stelle” e sottoscritta da oltre 200 concittadini, nella quale si chiede di impedire i distacchi dei contatori dell’acqua, è calato il silenzio. Sono gli stessi attivisti del meetup che sostiene la candidatura a sindaco di Fabrizio Ferraiuolo a dirsi rammaricati. "Riscontriamo con profondo rammarico che nonostante siano ampiamente trascorsi i 30 giorni canonici, ad oggi non sia ancora pervenuta alcuna risposta.Ricordiamo che sul tema si sono espressi diversi tribunali, tra i quali il Tribunale di Bari, che svincola l’aspetto economico da quello del diritto dichiarando nella sentenza: “la sospensione della fornitura di un bene primario come l’acqua appare sproporzionato a fronte di un inadempimento pecuniario”. La stessa importanza del diritto non la riscontriamo, invece, da parte degli amministratori pubblici che continuano ad ignorare ed implicitamente a calpestare i diritti fondamentali dell’uomo".

Nel mirino finisce il commissario straordinario. Il Comune di Terracina prevede all’art. 41 del proprio statuto, le modalità di partecipazione della cittadinanza per proporre soluzioni ad alcuni problemi. "Il sindaco e l’amministrazione comunale - insistono i grillini - hanno il dovere di procedere quantomeno alla valutazione della proposta per poi comunicare ai richiedenti una eventuale decisione e le sue motivazioni. Ad oggi il Commissario Straordinario non ha ritenuto opportuno rispondere a più di 200 cittadini. Perché? Mai ci saremmo aspettati che un funzionario pubblico nominato dal Presidente della Repubblica Italiana ignorasse totalmente le sollecitazioni pervenute dalla cittadinanza. Invitiamo pertanto il Commissario a rispondere rapidamente rispettando lo Statuto e dimostrando di avere una sensibilità Straordinaria, sul tema dei distacchi".