In questi ultimi giorni il dibattito politico e sociale si sta incentrando sulla delibera firmata dal Commissario straordinario del Comune di Terracina, Erminia Ocello, in merito alla riduzione degli orari dellâapertura notturna di pub, ristoranti e birrerie. Nella discussione si inserisce la presa di posizione di Gina Cetrone, candidata sindaco della lista civica "Sì Cambia".
"Unâordinanza che nelle intenzioni vuole conferire ordine alla âmovidaâ terracinese - scrive - ormai fuori controllo da tempo, tanto da condurre la città sulle pagine della cronaca nera nazionale, con grave nocumento alla immagine turistica che faticosamente si cerca di costruire. La vita notturna terracinese è un mondo popolato non solo da una minoranza di ragazzi che cercano lo sballo alcolico a tutti i costi, ai quali dovrebbe pensare i servizi sociali, ma anche da tanti giovani che considera la notte uno spazio per âfare belle coseâ.
Per questo, se eletta, nominerò un assessore che individuo nel âSindaco della notteâ, che dovrà occuparsi delle attività ludiche e culturali notturne, oltre ad interessarsi del tema della sicurezza".
Cetrone afferma di prendere spunto da iniziative prese anche da altre città e che si muovono proprio in questa direzione. "A inizio attività il sindaco della notte non avrà alcun budget a disposizione per i compiti istituzionali, nel tempo si potrà prevedere anche una somma di denaro e unâincombenza più stringente a essere interlocutore privilegiato tra lâamministrazione comunale, gli imprenditori, le istituzioni locali e i servizi dellâemergenza.  Il tutto finalizzato ad assicurare attività notturne capaci di generare ricavo, per impedire fatti di cronaca nera che danneggiano le stesse attività commerciali, per preservare unâottimale qualità della vita sociale dei cittadini residenti, oggi pregiudicata da comportamenti spesso molto scorretti dei frequentatori".