Parlare di sicurezza, benissimo. Di vigili urbani che non ci sono, di ingorghi e controlli. Tutto giusto, tutto lecito. Ma la medaglia ha sempre due facce e se è vero che una di queste dice che la polizia locale non riesce a star dietro alle mille richieste di intervento che arrivano al centralino del Comando di via Sarti e ai molteplici compiti richiesti per le proprie competenze, è pure vero che c’è l’altra faccia da considerare. A vederla bene, ci si legge dentro una marea di problemi e questioni irrisolte. E oggi ai tanti nodi ancora da sciogliere si aggiunge un provvedimento che di fatto riduce all’indispensabile il servizio reso dal distaccamento di Borgo Hermada.

All’inizio dell’anno, in occasione della tradizionale festa di San Sebastiano, protettore della polizia locale, in cima alla lista delle cose da fare segnalate dal comandante Fernando Di Crescenzo c’era il problema dell’organico. Carente, o forse si farebbe meglio a dire ridotto ai minimi consentiti. Ben al di sotto, comunque, di quanto previsto dalla normativa che imporrebbe più del doppio degli effettivi attualmente a disposizione (senza considerare ferie, malattie). Con 23 agenti in servizio, 14 donne e 9 uomini, alcuni dei quali con periodici permessi alla luce della legge 104 e diverse unità in possesso di certificazione medica per i servizi esterni, mettere insieme i turni diventa un rompicapo. La coperta è corta, cortissima. E proprio sotto questa lente si legge l’ultimo atto varato dal commissario prefettizio Erminia Ocello che ha deliberato un atto di indirizzo per l’articolazione del Comando di polizia locale. Alla base del provvedimento la necessità ormai inderogabile di ridistribuire le poche risorse a disposizione. Dei quattro servizi individuati dal comandante Di Crescenzo (polizia stradale, amministrativa, giudiziaria e Borgo Hermada) si decide di intervenire proprio sui servizi della popolosa frazione. Con due vigili andati in pensione non rimpiazzati e il peggioramento della sofferenza organica, si è stabilito di rimodulare l’articolazione interna del personale. A Borgo Hermada il servizio di polizia locale sarà ridotto alle funzioni di front-office e di controllo del territorio. Ma per quest’ultimo si tratta di un’azione di monitoraggio con la necessità, in caso di evenienze riscontrate, di far arrivare da Terracina il personale. 

Una scelta dolorosa ma, in qualche modo, un taglio necessario. Di fatto ci si riduce al minimo indispensabile. E pensare che a Borgo Hermada, viste anche le tante criticità, si era pensato di costituire un vero e proprio distaccamento. Le previsioni per il futuro non sono rosee. Come si ricorderà lo scorso anno non si poté assumere nessun agente in attesa che si chiarissero le conseguenze del riordino delle Province e la distribuzione del personale degli enti. A quanto pare, rinforzi per la polizia locale di Terracina non dovrebbero arrivare. Così come si rischia, come accaduto lo scorso anno, di andare incontro a tempi lunghi per l’assunzione dei vigili stagionali. L’anno passato erano arrivati solo a estate inoltrata per motivi burocratici e direttive piovute dal governo centrale che bloccarono l’ingresso in servizio, quando sembrava ormai tutto pronto. Quest’anno ci si augura che non avvenga lo stesso.Â