È passato più di un mese ma dal Comune l’unica risposta è stata il silenzio. Ora i cittadini passano al contrattacco: il comitato sorto all’indomani del via libera del Comune all’installazione di un’antenna nel piazzale Donatori di sangue si rivolge al difensore civico regionale. Non solo, il gruppo rappresentato dall’avvocato Alessandra Di Paola si dice pronto a portare il caso anche davanti ad altre sedi giurisdizionali.

La contesa, come si ricorderà, nasce dall’autorizzazione che il Comune del commissario straordinario Erminia Ocello ha rilasciato alla società di telefonia per installare una stazione base mobile che potrà accogliere altri tre gestori. La decisione non era piaciuta visto che l’impianto è previsto nella rotatoria tra viale Europa e piazzale Donatori di Sangue, a pochi metri dal palazzetto dello sport. I cittadini avevano chiesto al Comune di rivedere quel provvedimento. Forte di circa 500 firme raccolte in una manciata di giorni, il gruppo aveva propone l’inclusione delle zone destinate ad attività sportive tra quelle sensibili nelle vicinanze delle quali non possono essere installate antenne. Si chiedeva inoltre la revisione del Praeet, il “piano antenne” fermo al 2009 e nato come disciplinare dinamico, ma poi non è mai stato aggiornato. Ovviamente l’obiettivo è quello di delocalizzare l’antenna.

Eppure, a fronte di richieste ben precise, dal Comune non sono arrivate risposte tanto attese. «Per questo motivo - fa sapere il comitato - è stata inoltrata istanza al Difensore civico regionale, organo che ha il compito di controllare il rispetto del buon andamento dell’amministrazione, affinché chieda spiegazioni al Comune del suo operato».