Se ne dovrà parlare in Consiglio regionale. Dovrà essere direttamente il presidente Nicola Zingaretti a dare spiegazioni sull’autorizzazione rilasciata a una società per l’occupazione anticipata di uno specchio d’acqua, preludio alla realizzazione di un impianto di mitilicoltura al largo di Terracina. A portare il caso nell’aula del Consiglio regionale è l’esponente di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini. Il consigliere, su input del candidato sindaco ed ex primo cittadino Nicola Procaccini, ha prodotto un’interrogazione urgente a risposta immediata. Righini chiede a presidente e assessori ad Ambiente e Agricoltura se non ritengano opportuno, prima di concludere l’iter autorizzativo per il rilascio della concessione demaniale, convocare una conferenza di servizi a cui far partecipare il Comune di Terracina e i soggetti portatori di interessi ambientali, turistici ed economici. Questo soprattutto alla luce della contrarietà che il Comune espresse con una propria deliberazione di giunta nel marzo del 2015.

Nei giorni scorsi gli uffici regionali, ottenuti tutti i pareri favorevoli, ha determinato l’autorizzazione di anticipata occupazione dello specchio d’acqua della superficie di 500 mila metri quadrati a favore della società campana “Mitilflegrea” che ne aveva fatto richiesta. Il tratto interessato è quello compreso tra Porto Badino e Foce Sisto. Autorizzazione identica è stata rilasciata alla stessa società, ma per una superficie di 350 mila metri quadrati, a Sperlonga, nella zona di Lago Lungo. L’autorizzazione non rappresenta la concessione vera e propria, bensì un atto propedeutico alla sperimentazione per la classificazione delle acque. Fratelli d’Italia chiede che con urgenza venga convocata una conferenza di servizi aperta anche a Comune e operatori del territorio. I timori riguardano le conseguenze che l’installazione degli impianti di allevamento di cozze possa comportare sul territorio e in particolare sulla qualità dell’acqua.