"Hanno prevalso le nostre ragioni di opposizione all’installazione del maxi impianto di allevamento di cozze davanti alle coste di Terracina". Lo afferma il candidato sindaco del Pd Alessandro Di Tommaso. "L’atto di oggi con il quale la Regione sospende l’iniziativa della società Mitilflegrea è frutto di una grande responsabilità verso l’ambiente. Come annunciato la scorsa settimana nel corso della nostra conferenza stampa indetta per illustrare il dossier consegnato al Comune di Terracina e alla Regione Lazio eravamo certi di un’imminente revisione dell’iter intrapreso dagli uffici dell’ente della Pisana. La notizia di oggi ci dà ragione sulle motivazioni di incompatibilità dell’impianto nella zona dichiarata sito di interesse comunitario, il più grande del Lazio. Restiamo convinti e sostenitori che le opportunità economiche vadano ricercate nelle forme compatibili con l’ambiente per una migliore valorizzazione del territorio. Per questo auspichiamo anche una rapida approvazione del Piano regolatore del mare.

Il carattere provvisorio del provvedimento, 60 giorni, consentirà agli uffici preposti della Regione Lazio di rivedere il tutto in considerazione delle criticità contenute nell’istanza di riesame consegnata dal Comune di Terracina anche alla luce del lavoro da noi svolto con il contributo di tecnici e dialogando anche con Agenda 21 (raccolta di dati e documenti che portano a formulare osservazioni d’ingegneria e di carattere giuridico e ambientale) e messo a disposizione della pubblica istituzione. Perché è con le istituzioni che ci si deve confrontare, nel rispetto dei ruoli. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e confidiamo nella correttezza delle informazioni fatte pervenire in Regione affinché, al termine dell’istruttoria in atto, si possa ottenere la revoca dell’autorizzazione . Al contempo resteremo vigili sull’argomento, guardando all’operato di enti ed istituzioni ed esercitando  l’attività di pressing che il ruolo politico ci consente, perché la posta in gioco è molto alta e non possiamo distrarci davanti all’interesse pubblico collettivo. Noi continueremo a lavorare e ad impegnarci per il bene della città di Terracina, convinti che per governare una città sia necessario molto più dei proclami, delle azioni populiste, dello scontro ad ogni costo o delle girate di spalla".