Caso cozze, il candidato sindaco Procaccini all'attacco: è solo campagna elettorale. "La conferma di quanto preannunciato ieri mattina dall’assessore regionale Rita Visini - afferma - rappresenta l’ennesima beffa nei confronti della città di Terracina. Invece dell’annullamento dell’autorizzazione concessa alla Mitilflegrea, richiesto dal Comune il 26 aprile scorso, dalla Regione è arrivata una semplice sospensione di 60 giorni che serve solo al Partito Democratico per far passare le elezioni del prossimo 5 giugno, senza prendersi gli insulti dei terracinesi. Della serie: “passata la festa, gabbato lo santo”. Una operazione sfacciata di campagna elettorale svolta sulla pelle di una città intera e che finisce col penalizzare anche chi terracinese non è, ma beneficia ugualmente del nostro mare appena premiato con la Bandiera Blu 2016. Ci sarebbe da ridere – continua l’ex sindaco - se la beffa confezionata dalla giunta Zingaretti, non rischiasse di far scadere i termini per il ricorso al Tar da parte del Comune di Terracina. Mi appello accoratamente al Commissario Straordinario, dott.ssa Ocello, affinché non si lasci distrarre dal petardo elettorale lanciato ieri dall’assessore regionale Visini durante la cerimonia d’inaugurazione del Museo. Se non venisse presentato ricorso al Tar entro i termini di legge previsti, non ci sarebbe più la possibilità di fermare per via legale l’insediamento di questo mega impianto per l’allevamento di mitili di fronte alle nostre spiagge. E la responsabilità storica di questo disastro ambientale e turistico ricadrebbe su tutti coloro hanno sacrificato la città di Terracina sull’altare di questa campagna elettorale".