Rifiuti, viabilità, gestione di spiagge e Tempio di Giove. «Cambio tutto». Il candidato sindaco Stefano Nardi, in corsa con la lista civica “Alba Serena”, non smentisce la sua fama di essere un politico che non conosce le mezze misure. La sua bocciatura alla gestione passata targata Procaccini-Corradini (entrambi candidati a sindaco per il centrodestra) è cosa nota: non passa comizio in cui non lo ribadisca. E lo ha messo anche nero su bianco sul suo programma elettorale. Innanzitutto, in caso di elezione, Nardi - sindaco per 10 anni consecutivi dal 2011 al 2011 - procederà a un’immediata verifica dello stato di dissesto e della massa passiva residua dei bilanci approvati da quando non c’era più lui a guidare l’ente. Secondo punto, la revisione del capitolato d’appalto del servizio di igiene urbana. Quello attuale - si legge nel programma - «non è idoneo al territorio terracinese». Grazie a una rivisitazione del Piano economico, si ridurranno le tariffe anche con l’utilizzo dell’impianto di Morelle. Terzo punto, un altro salto al passato: via il rettilineo ciclabile realizzato su viale Circe che impedisce - si legge nel programma - la normale circolazione stradale. La controproposta è di spostare il percorso ciclabile in viale Europa con collegamenti sui tratti già esistenti di via Mortacino e Appia. Sempre a proposito di viabilità, il candidato propone la revisione «totale» dell’assetto attuale anche con la realizzazione di parcheggi attrezzati per i camper, cui si chiederà di pagare tariffe adeguate. D’inverno, poi, Nardi pensa a una riduzione delle aree in cui pagare per lasciare l’auto sulle strisce blu. 

Altro cavallo di battaglia, il ritorno a una gestione diretta da parte dell’ente dei gioielli di famiglia. In primis il Tempio di Giove e i tratti di spiaggia comunale. Il candidato di “Alba serena” pensa poi a istituire un filo diretto con i cittadini. Come? Attraverso l’apertura di un call center che accolga tutte le segnalazioni che arrivano dai cittadini. Infine ricordando che ai suoi tempi il canone per l’occupazione di suolo pubblico non si pagava, l’ex primo cittadino garantisce l’impegno a rivedere il regolamento attualmente in atto. Tra le soluzioni, una riduzione o l’esenzione del pagamento del canone per le attività commerciali che dimostreranno di assumere nuovo personale.Â