Anche il senatore del Gruppo Misto Giuseppe Vacciano è intervenuto sul caso della stazione chiusa a Terracina. Lo ha fatto con a fine seduta nell'aula di Palazzo Madama nei giorni scorsi. "Questo disagio perdura da ben 4 anni nel silenzio delle istituzioni regionali, ma si è saputo che qualcosa si sta muovendo solo in concomitanza della recente partecipazione ad un comizio elettorale locale del Ministro Delrio in persona, intervenuto per sostenere la candidatura di Di Tommaso (PD) in corsa per la carica di sindaco a Terracina. Lo stesso Vacciano già il 10 luglio del 2013 aveva informato con una interrogazione il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture dello smottamento franato sulla ferrovia terracinese, atto nei confronti del quale, fino ad oggi - almeno formalmente - non è pervenuta alcuna risposta. A partire dalla dichiarazione dell’assessore regionale dem, Fabio Refrigeri, “La politica parla con gli atti" e dunque "rimane in silenzio fino a quando non può dare garanzie”, il Senatore pontino sottolinea che queste risposte sarebbe più opportuno formalizzarle nelle giuste sedi e non durante un discorso di propaganda. Era prevedibile che questa vicenda sarebbe stata una ghiotta opportunità della vecchia politica per spacciare il diritto ad un dignitoso TPL come una “magnanima” elargizione di questa o quella fazione politica. D'altronde, la concomitanza dell’accordo tra RFI e maggioranza PD in Regione per lo stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza del Monte Cucca è stranamente coinciso con la volata finale della campagna elettorale.
“Ecco, io sono estremamente lieto di apprendere queste informazioni grazie ad un evento di partito, ma sarebbe necessario e corretto, per allontanare i dubbi dei malpesanti che potrebbero invocare la classica boutade pre-elettorale, che il tutto venisse formalizzato in una sede più opportuna che potrebbe essere quest’aula parlamentare”, commenta in chiusura Vacciano.