"La recente inaugurazione dellâintero Palazzo della bonificazione pontina con lâassegnazione di ruoli precisi alle sale dei diversi piani non deve cancellare la destinazione della Cappella alla memoria di M.R. de La Blanchère, anzi dovrà rinforzare tale dedica arricchendo il luogo con materiali illustrativi dellâopera di questo studioso che ha lasciato scritti essenziali per la storia della città e del territorio limitrofo". E' questa la posizione del gruppo Wwf Litorale Pontino che su Terracina interviene per ricordare ancora una volta quanto sul territorio vada valorizzato e soprattutto mai dimenticato. E questo sulla scorta di un importante evento che si terrà a San Felice Circeo domani 3 giugno e sabato 4, un convegno internazionale di due giorni allo studioso delle terre pontine Marie René de La Blanchère. Com'è noto la giornata è stata promossa dal Comune di San Felice Circeo in collaborazione con lâÃcole française de Rome, la âSapienzaâ Università di Roma, Dipartimento di Scienze dellâAntichità , lâUniversità degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione. A Terracina era stato già omaggiato "questo studioso - ricordano dal Wwf -  che ha lasciato diversi scritti sul nostro territorio da lui studiato in lunghi soggiorni tra il 1879 e il 1881. Lâiniziativa sollecitata dalle associazioni Archeoclub di Terracina, Cultura e Territorio e WWF si concretizzò nel 2002 con lâintitolazione della Cappella del Palazzo della bonificazione pontina, appena restaurata, a M.R. de La Blanchère. Dopo una delibera del Consiglio comunale dellâestate del 2002 in settembre venne organizzata una cerimonia celebrativa che vide la partecipazione oltre che del sindaco e dellâassessore alla cultura, dellâallora direttore dellâÃcole française de Rome, Andrè Vauchez, e del presidente dellâAssociazione culturale Altra Città , Paolo Tramonti. La cerimonia che servì anche a ricordare la figura di Giovanni Rocci-lâartefice principale della riscoperta di La Blanchère-fu arricchita dalla lettura da parte di studenti dellâITC Bianchini di alcune pagine delle opere dello studioso accompagnata da brani musicali eseguiti al pianoforte. Nellâoccasione un cittadino donò allâArchivio storico del Comune una copia originale del libro Terracine-essai dâhistoire locale del 1884". Insomma, la partecipazione per omaggiare una figura come quella di Marie René de La Blanchère fu davvero molta. Ancora più significativo era stato lo sforzo di quelle associazioni che avevano lavorato per tutelare e promuovere un tassello importante della cultura del territorio e di Terracina. Ed ora si chiede di preservare e promuovere tutto questo.Â
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