"Un video diffamatorio, elaborato dal mio antagonista, preceduto da dei messaggi su Facebook, del tipo: 'tra poche ore rimarrà un solo candidato, l’altro verrà spazzato via, aspettate e vedrete', poi un’ora dopo, alle 16 in punto è arrivato il video. E devo necessariamente chiarire". Così il candidato sindaco Nicola Procaccini risponde alle accuse lanciate via video dall'avversario di Forza Italia Gianluca Corradini, che nel primo pomeriggio ha lanciato pesanti accuse su presunti rapporti di lavoro tra l'ex sindaco e la Rida Ambiente, società in cui la società Servizi Industriali conferiva i rifiuti per il pre-trattamento.

"Primo. Corradini sostiene di essersi dimesso dopo aver letto 'le carte' - scrive Procaccini - E lo dice ora, a quattro giorni dal voto. In realtà l’ho mandato via io, insieme ai suoi amici, tre anni fa. Secondo. Avrei ordinato come Sindaco alla ditta 'Servizi Industriali' di conferire i rifiuti per il pre-trattamento alla Rida Ambiente di Aprilia. Ovviamente non è vero. Lo si vede bene dal foglio con l'ordinanza N.49 che Corradini agita nel video. Ma evidentemente non lo ha neppure letto! È la 'servizi industriali' ad aver deciso di conferire prima i rifiuti alla Saf di Colfelice, poi alla Rida di Aprilia. Chiedendo l'autorizzazione all'Amministrazione. Che l'ha regolarmente concessa"

Procaccini mostra la delibera 449/2013, poi arriva all'accusa di rapporti professionali tra la sua società, Centro studi politici, e Rida Ambiente. "Non esiste alcun rapporto commerciale diretto tra la mia società Centro Studi Politici srl e la Rida. Quindi siamo nella più totale diffamazione. Siamo alla campagna elettorale fatta nella maniera più sporca, spregiudicata che si sia mai vista. Oltre che dannosa per lo stesso Corradini, che francamente comincia pure a farmi un po' pena. Temo che lo stiano mandando allo sbaraglio, approfittando del fatto che non è in grado di capire le carte che gli vengono sottoposte. A me sinceramente dispiace perché è chiaro che poi questa cosa avrà un seguito in tribunale". Minaccia querele, insomma, e ipotizza "forse anche da parte della Rida Ambiente".

"Io non me la prendo tanto con Corradini, ma con tutte quelle persone che lo hanno gettato in mezzo a questo casino, adesso non sono loro che ne pagheranno le conseguenze, ma sarà Corradini. Sono esterefatto - conclude - sono amareggiato, deluso, perché tutta questa robaccia sta comunque sporcando ed ha sporcato l’immagine di Terracina, oltre che la mia. Cercherò di non parlare più di questa zozzeria, oggi mi sono deciso a parlarne, solo oggi e basta. Al massimo farò qualche riferimento durante lo spettacolo di domani sera, ma non voglio abbassare me e la città a quel livello infernale in cui è stata precipitata. Vorrei continuare a parlare di cose che servono alla città".